’Revello maggio castello’, rievocazione storica dell’assedio
Dal 16 al 17 maggio 2009 a Revello sarà di scena la seconda edizione di ’Revello Maggio Castello’, rievocazione storica dell’assedio alla fortezza di Revello, avvenuto nel 1641 durante la guerra civile che sconvolse il ducato di Savoia alla morte del duca Vittorio Amedeo I. Il pubblico potrà rivivere le fasi cruciali della battaglia tra i ’madamisti’, sostenitori di Maria Cristina di Francia, reggente del ducato in nome del figlio minorenne, e i ’principisti’, favorevoli ai cognati Tommaso di Carignano e Maurizio, con l’esercito francese del Conte d’Harcourt a far da terzo incomodo. Proprio la minaccia di un’occupazione militare da parte di quest’ultimo porterà i due eserciti sabaudi ad accordarsi per una capitolazione pacifica del castello prima dell’arrivo dei francesi.
Per due giorni il paese si trasforma in un borgo del Seicento: alle auto si sostituiscono i carri, ai bar le locande e ai negozi le botteghe. Lungo le vie del paese, una folla di personaggi, rigorosamente in costume d’epoca, fa rivivere l’atmosfera del tempo: contadini e mercanti impegnati in estenuati compravendite, artigiani dediti ad antichi mestieri, nobili ed ecclesiastici a passeggio, soldati in cerca di avventure. Oltre alle battaglie in costume sono in programma la ’corsa delle botti’, dove i rappresentanti dei borghi revellesi si sfidano a colpi di braccia lungo le vie del paese, la cena storica con menù seicentesco e le ’ronde notturne’, che coinvolgeranno il pubblico in divertenti penitenze e prove da superare.
I festeggiamenti iniziano già venerdì 15 con il raduno della sezione saluzzese del Camper Club La Granda e proseguono, per tutta la durata della manifestazione, con i balli occitani del Gruppo Storico La Cerchia di Castelmagno e con le visite guidate al patrimonio culturale di Revello, in particolare alla Chiesa Collegiata e alla Cappella Marchionale, capolavori tardo gotici commissionati dal marchese di Saluzzo Ludovico II e dalla marchesa Margherita di Foix.
Il 16 maggio 2009 Revello aprirà per la seconda volta le porte alla manifestazione “Revello Maggio Castello”.
Revello è dove si è riusciti a creare l’esatta ricostruzione storica che viene resa viva ed autentica dal coinvolgimento popolare ,che riesce a creare un clima difficilmente riscontrabile in altre manifestazioni in costume, dove in un variegato e variopinto mondo pulsante ognuno ha la sua parte ben precisa impegnandosi con un lucido ardore al compito per cui è preposto con la rappresentazione della vita del paese durante il periodo dell’assedio di Revello del 1642 , prendendo spunto dal fatto storico ben inquadrato nell’ambito di una guerra civile avvenuto tra il 1630 ed il 1642 , e genericamente rappresentato nel seguente modo :
I contadini che sono figli di un popolo che deve sbarcare il lunario,si schierano con i soldati, sperando di vedere il giorno dopo, soffocati da una vita di lavoro ,di guerra civile e di una peste appena passata aggrappandosi fiduciosi ,alla speranza di un domani migliore.
Le suore Clarisse del convento di Revello portano cure e conforto ai malati ed ai feriti degli scontri tra madamisti e principisti chiedendo carità per poter assistere i loro orfanelli .
I briganti scendere dal Monte Bracco armati fino ai denti, loro sicuro rifugio e mettere i loro scippatori e le loro spade al sevizio ora di madamisti ora di principisti.
Tavernieri indaffarati a macellare carni e preparare minestre e vivande da poter scaldare il viandante che scende o sale per la “via del sale”.
Le fantesche dagli strepitosi fecondi seni imbandire alla meglio tavoli e con il loro meraviglioso sorriso sollevare il morale per rendere meno gravosa la guerra civile.
Gli esperti osti, che sanno da sempre come alleviare le sofferenze dello spirito con dell’ottimo vino.
Ronde militari principiste alla ricerca degli oppositori madamisti per conferire loro pene corporali a monito,controllando i tiletti e le bollette di sanità per poter riconoscere coloro che hanno diritto di risiedere e stare liberamente a Rupellum. Accampamenti militari, dove l’attività frenetica della guerra civile,porta i soldati a prepararsi al meglio per lo scontro , affilando le lame delle loro spade preparando lance e picche controllando le colobrine ed i cannoni. Rulli di tamburi e vessilli a garrire al vento, scandendo la propria appartenenza all’uno o all’altro schieramento. Le vivandiere si preparano con bende acqua,e quello che occorre per soccorrere i soldati ,e trasportarli negli accampamenti per curarli.
Come per i soldati e i popolani,il visitatore , deve sottostare agli obblighi ferrei del lasciapassare:deve accettare di buon grado l’eventuale inquisizione da parte delle guardie di ronda e rischia la berlina se nelle osterie si alza il gomito di troppo.
E poi odore di polvere da sparo ovunque, tamburi , ordini concitati,ispezioni a sorpresa,momenti di relativa tranquillità alternati a quelli concitati delle sortite,la manifestazione mette in evidenza l’imperizia ,l’alterigia degli ufficiali e e il dolore della povera gente.
La celebrazione proposta si concretizza in una manifestazione ideata per promuovere la storia con un progetto di rilancio innovativo,i fatti storici ricostruiti coinvolgono il visitatore e lo rendono partecipe ,i cittadini diventeranno per due giorni i protagonisti di una rappresentazione scenica , il tutto abbinato a richiami di un territorio unico, ogni segnale di modernità è cancellato e sulle piazze trovano spazi accampamenti e botteghe artigiane in stile seicentesco.
E’ un salto in piena regola indietro nel tempo, con centinaia di figuranti in costume d’epoca che attraversano le vie principali di Revello
I figuranti per due giorni usano lingua e modi del 1600 ,interpretando vicende, battaglie e duelli all’arma bianca, con cariche di picchieri, raffiche di cannoneggiamenti con bocche da fuoco perfettamente ricostruite, manifestazione molto impegnativa sotto il profilo organizzativo, e importante sotto un’ottica, turistico promozionale.
Una peculiarità che rende emozionante la battaglia in “Revello Maggio Castello “sono le musiche seicentesche studiate come sottofondo musicale durante la “battaglia” che sotto la direzione del musicista , rendono l’acustica sintonizzata con il tintinnare di spade e boato di cannoni che la rendono reale e spettacolare come un film.
Giancarlo Ghirardotto